Un amore profondo come il mare

"Per parte mia ho sempre pensato che possedere una finestra sul mare sia uno dei valori della vita, un obiettivo da raggiungere. Non è solo una questione di prospettiva: avere di fronte l’immensità dell’acqua aiuta l’animo a sentirsi meno solo, segna il tempo del nostro orologio biologico.
Guardo il mare ogni giorno, più volte, mi ci ritrovo, condivido con esso i pensieri, a volte immagino che sia solo mio e mi sento l’uomo più ricco del mondo. L’incanto del mare non è solo una sensazione fisica, ma una esperienza dello spirito. Ne abbiamo bisogno. Ecco perché alcuni non riescono a vivere senza quell’orizzonte e quando ne sono lontani lo cercano, ne hanno nostalgia. E' la stessa nostalgia che spinge a mollare gli ormeggi,navigare, provare la sensazione che più il vento soffia nelle vele e porta lontano e più ci si sente a casa. Anche quando per giorni si è circondati solo da acqua non ci si annoia ma, perchè nella sua monotonia il mare è sempre diverso.
E' la sua eternità che ci affascina e ci strega. ”
Nicolò Carnime - Come è profondo il mare

Mi chiamo Francesca Cornelia Santacesaria, da sempre Lia, e amo il mare. Lo dico quasi come una dichiarazione agli alcolisti anonimi perchè quella per il mare per me è una dipendenza. Nel mare trovo sempre il mio posto, l'euforia e il benessere. Nel mare trovo il mio rifugio, protezione e coraggio. Non posso farne a meno, non posso vivergli lontano.

La mia dipendenza credo sia iniziata nelle estati passate in villa quando mia nonna mi portava a camminare sul mare. Si fermava sempre nello stesso punto della scogliera, circondata dalle piante di timo e con il vento che portava con se tutti i profumi del mare. In quel punto mi faceva respirare e sentire il mare. In quei momenti me ne sono innamorata ed lì, ancora oggi, che trovo la mia finestra sul mare. 

 

Per fortuna, poi, nella vita ho sempre potuto fare quello che amavo. Non ho mai voluto fare la ballerina, l'attrice o la principessa; fin da piccola io volevo diventare una scienziata. I miei genitori  mi hanno insegnato che "è meglio un biologo felice che un medico insoddisfatto" e così hanno sostenuto il mio sogno, mi hanno fatto seguire le mie passioni, quello che mi faceva star bene e non quello che richiedevano gli altri o che avrebbe potuto portare più soldi. 
Ho studiato biologia, con passione e impegno. Amo capire come funziona il mondo, amo andare sempre più nel dettaglio, studiare i meccanismi della vita. Mi sorprendo sempre quando scopro quello che la natura è riuscita a creare. Con questo desiderio di scoperta sono arrivata a studiare il DNA, le sue parole e i suoi racconti. Mi sono Laureata in Biologia Cellulare e Molecolare raccontando l'evoluzione di una bellissima scimmia. All'orizzonte mi aspettava una vita chiusa in un qualche laboratorio. Non fraintendetemi: amo e mi diverto tantissimo a fare ricerca ed esperimenti ma qualcosa mancava. Mi mancava il mare.


Ed ancora una volta, per fortuna, sono riuscita a trovare il modo per seguire le mie passioni, senza rinunciare a parti di me. Oggi il mio lavoro mi "costringe" a passare più di 200 giorni all'anno sul mare, studiando e facendo ricerca sui delfini e le balene. Non mi stanca mai e ogni giorno è sempre diverso, sempre nuovo e con qualcosa da scoprire e vedere. E sapete una cosa? A volte non mi bastano le 5 ore passate in mare aperto, ho bisogno di ritrovarlo tornata a casa dopo il lavoro.



In questo Blog, vi racconterò di quello che vedo dalla mia finestra sul mare, delle mille tonalità di blu che colorano i miei occhi e il mio mondo.

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